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Come scegliere il colore della cucina
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Come scegliere il colore della cucina

lunedì 16 ottobre 2023

Per la scelta della cucina perfetta non esiste una regola fissa o una legge immutabile, perché la decisione d’acquisto in ciascuna delle fasi di cui essa si compone è influenzata da troppi fattori variabili.
In molti dei nostri precedenti articoli ne abbiamo approfondito alcuni quali la scelta dei materiali così come la configurazione in base agli elementi principali della cucina; oggi ci soffermiamo su un altro aspetto altrettanto determinante e che solo all’apparenza è secondario, e ci riferiamo al colore della cucina e a tutte le finiture a corredo che la completano, anche se alla fine ti riserveremo una ulteriore piccola guida su un aspetto pratico. Vediamo come orientarsi tra le tante proposte e soluzioni cromatiche!

Il colore della cucina in base al tuo stile

Le diverse tinte e tonalità sono in grado non solo di suscitare in ciascuno emozioni e sensazioni diverse, ma alle volte è sufficiente modificare una semplice finitura per ottenere un risultato finale del tutto diverso! La questione è molto più importante di una semplice apparenza.

La cucina bianca

È fuori da ogni ragionevole dubbio che orientarsi su un progetto di cucina nel quale il bianco sia il colore predominante costituisce la soluzione migliore per arredare un ambiente piccolo. Il bianco è infatti il colore che meglio di ogni altro ha il potere di riflettere la luce, sia naturale che artificiale, e riesce quindi a moltiplicare visivamente lo spazio facendolo apparire otticamente più ampio. Tra gli ulteriori vantaggi del bianco c’è poi quello di sposarsi alla perfezione con qualsiasi altra tinta, per cui tutti gli abbinamenti anche con i colori dei pavimenti e dei rivestimenti sono possibili lasciando ampio margine di manovra e di scelta anche per quanto riguarda le finiture dei dettagli compositivi della cucina stessa, che potranno così essere indifferentemente più scure, più chiare o in tinte neutre.

La cucina color legno

Uno dei grandi pregi del legno, ed anche un trucco che tutti gli arredatori più esperti conoscono bene, è la sua innata capacità di creare un’atmosfera calda ed accogliente. Le cucine con finitura predominante in essenza di legno che ne evidenzia le venature sono sempre affascinanti ed evocano nell’ambiente degli effetti naturali che potrai tu stesso decidere come articolare e combinare in accostamenti più tradizionali o più audaci, tono su tono o mescolandoli con materiali innovativi ed inediti quali resine, cemento o grès fino agli accostamenti con i profili metallici. L’unico limite in questi casi ed in questo tipo di progetti è rappresentato dalla tua creatività!

Cucina opaca, matt o scura

Se non hai paura di osare e per la tua cucina vuoi circondarti di una struttura dalle tinte sofisticate e per certi versi audaci, una opzione che devi di certo prendere in esame è quella della cucina nella quale sia predominante una finitura opaca e tendente a tonalità scure. Sempre più progetti di cucine moderne stanno andando proprio in questa direzione per assecondare la precisa tendenza da parte dei consumatori: vanno fatte tutte le più opportune valutazioni prima della decisione definitiva soprattutto in merito alla metratura della cucina, ma una opzione di grande aiuto per evitare degli effetti troppo cupi è integrare i diversi moduli e mobili con dettagli in forte contrasto cromatico. Molto indicato è l’abbinamento con maniglie, top e persino profili in legno chiaro.

Cucine in tinte vivaci

C’è poi chi non ha alcun timore di esagerare ed ama circondarsi di colori accesi e vivaci in tutti gli aspetti della sua vita, includendo tra questi anche le scelte riservate all’arredamento. Sono quelle persone dall’indole più esuberante e spesso anche caratterizzate da una estrema creatività che non avranno mai remore nel circondarsi di una cucina composta da mobili in scintillanti tonalità rosso rubino, con brillanti tonalità di verde o persino con un acceso giallo. Il trucco in questi casi sta sempre nello stemperare lo sfondo con i dovuti accorgimenti, quelli rappresentati da inserti in tinte più neutre che rendono l’insieme più equilibrato.
Per contro, qualcuno preferisce le cucine colorate ma con delle tenui tinte pastello, una proposta anch’essa molto in voga per chi ama lo stile chic, ed in simili casi la vivacità può provenire da piccoli dettagli con laccature più accese e lucide.

Lo stile industrial: resine, cemento, metallo

Esiste ed è più che una tendenza affermata ma una vera e propria scuola di pensiero la propensione a circondarsi in cucina di materiali inediti e dal forte gusto contemporaneo per degli scenari in stile industriale. Ampio spazio quindi al metallo, con finiture sia lucide che satinate, ed alle resine i cui effetti possono essere riprodotti con massima efficacia sulle ante dei pensili e dei moduli grazie alle nuove tecnologie di produzione, al pari del cemento. Sebbene si tratti di una direzione che ad alcuni può apparire per certi versi vintage, si tratta in realtà della semplice riscoperta in chiave di lettura contemporanea della cucina vista come spazio professionale, forse sulla scia del successo delle tante trasmissioni televisive incentrate su gare culinarie ai fornelli alla presenza dei cuochi più noti ed affermati.

Come pulire i mobili della cucina

Nella parte introduttiva del nostro articolo abbiamo accennato ad una piccola guida che ti avremmo fornito in conclusione e relativa ad un tema molto sentito: quest’ultimo sarà un paragrafo per te estremamente utile e ricco di consigli, qualsiasi tinta tu sceglierai per realizzare la tua nuova cucina!
È inevitabile che questo sia l’ambiente di casa con le maggiori probabilità di sporcarsi o macchiarsi, per tutte le attività che vi si conducono. Per pulire al meglio la cucina il migliore stratagemma è iniziare subito, ossia rimuovere in tempi rapidi qualsiasi macchia o schizzo in special modo sul bancone: ciò eviterà in primo luogo il rischio che le macchie possano diventare più persistenti e consentirà così di fare a meno di detergenti troppo aggressivi che potrebbero non rispettare i materiali. Spesso è sufficiente una semplice spugnetta umida!
Vediamo però insieme alcuni interessanti accorgimenti aggiuntivi per la corretta pulizia della cucina:

  • I prodotti che utilizzi per detergere le superfici della tua cucina devono avere una “firma”, ossia devi conoscerne la composizione e leggere sull’etichetta se sono idonei. Non guasta mai, in ogni caso, testare il prodotto in un angolino nascosto.
  • Evita accuratamente l’uso di spugne abrasive, pagliette e altri strumenti troppo ruvidi, perché a lungo andare c’è il rischio di una antiestetica usura delle superfici.
  • Lascia ad altri usi i detergenti come la candeggina, l’ammoniaca o altri tipi di solventi; per i materiali dei quali è composta la cucina ci sono dei prodotti ben più idonei e “gentili” ma con adeguata azione detergente.
  • Se ci sono delle macchie particolarmente ostinate o molto unte la migliore tattica è adoperare uno sgrassatore universale lasciandolo agire per qualche minuto prima di rimuovere il tutto utilizzando un panno delicato, morbido e umido.
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