Nell’architettura e nell’interior design la luce e la più corretta disposizione degli strumenti di illuminazione sono dei temi cardine, perché come ben sanno tutti gli arredatori più esperti è un vero è proprio materiale di costruzione. Scegliere e distribuire i più corretti dispositivi di lighting design non è un semplice esercizio di stile volto a valorizzare i diversi ambienti sotto il profilo estetico, ma è componente essenziale dello spazio che si va a definire e costruire con i diversi elementi e complementi d’arredo.
I migliori esperti del settore però conoscono anche il valore e il ruolo del daylighting, ossia la capacità di impiegare anche la luce naturale della quale un appartamento può beneficiare studiandone l’impatto in ciascuna singola stanza con l’obiettivo di ottimizzare il comfort visivo per tutti i suoi occupanti.
Al di là del risparmio energetico derivante da un uso ridotto della luce artificiale non c’è dubbio che, se quest’ultima riesce a creare in determinati momenti della giornata delle atmosfere più particolari ed in sintonia con le attività in corso, i raggi solari e la luce ambientale che provengono dall’esterno sono garanzia di benessere e funzionalità. Non nascondiamo che quando ci occupiamo della progettazione dell’arredamento completo per le case dei nostri clienti, riserviamo uno studio molto attento anche a questo aspetto così da poter suggerire loro non soltanto i migliori accostamenti cromatici in base all’esposizione geografica dell’appartamento ed al suo orientamento, ma anche la posizione degli arredi e persino, laddove sia possibile, qualche leggera e poco invasiva modifica strutturale.
Gli effetti benefici della luce naturale
Gli edifici che ospitano gli appartamenti nascono come involucri protettivi quasi come se la loro unica funzione fosse quella di riparare gli occupanti dagli agenti esterni, in particolare il freddo più intenso, la pioggia ma anche il troppo caldo. A questo scopo si è però affermata una sorta di rinuncia alla luce naturale che può riversarsi nell’appartamento con le opportune aperture ed i più ampi affacci sull’esterno, così come alla stessa aria fresca che è a tutti gli effetti insostituibile perché l’ambiente nel quale si vive sia salubre per tutti. Aumentare il grado di illuminazione naturale di una casa è possibile con degli interventi mirati e ad hoc e nemmeno troppo costosi, ed il tutto ha solo delle ricadute positive sulla qualità della vita specie se si considera il maggior grado di isolamento termico e coibentazione permesso oggi dai progressi delle tecniche di costruzione edilizia.
Proprio nella progettazione degli spazi di casa è così tornato attualissimo il dibattito sul rapporto tra spazio esterno e le prestazioni energetiche e luminose degli appartamenti, con la rivalutazione di tutto ciò che di buono proviene dalla luce ambientale esterna specie in un paese come l’Italia che per la sua posizione geografica può beneficiare nel complesso di eccellente esposizione.
Obiettivi del più corretto e bilanciato daylighting sono la migliore composizione degli spazi architettonici per raggiungere funzionalità degli spazi ed un ottimale equilibrio visivo, perché la luce diurna influisce non soltanto sull’aspetto degli ambienti di casa ma anche sul nostro umore, influenzandolo nel corso della giornata. Per migliorare tutti questi fenomeni un progettista ha a disposizione alcuni strumenti quali la geometria degli interni, il trattamento delle superfici ricomprendendo sia i pavimenti con i loro rivestimenti che le pareti, e per finire ovviamente la disposizione degli arredi e lo studio delle finiture più idonee per migliorare la percezione luminosa dello spazio rendendo la casa più accogliente, ma il tutto avviene sempre nel rispetto di un linguaggio architettonico personale ed unico ed in sintonia con i gusti e le esigenze di chi abiterà in quella casa.