Per la tua decisione d’acquisto riguardante la nuova cucina puoi seguire alcuni dei consigli dispensati dai nostri esperti in showroom a Casandrino, dove il nostro centro cucine a Napoli è una garanzia per individuare le migliori e più attuali proposte oggi offerte dai marchi più prestigiosi, ma il nostro blog ti offre già interessanti spunti di riflessione che ti aiuteranno nella scelta.
Abbiamo ad esempio dedicato un recente articolo agli elementi principali della cucina per una sua configurazione in chiave moderna, così come abbiamo affrontato il fondamentale tema riguardante i materiali che ne compongono la struttura. Cosa altro resta da considerare per una composizione all’altezza dei tuoi desideri e dei tuoi sogni? Non puoi certo pensare che abbiamo ultimato gli argomenti, del resto una cucina specie se di alta gamma è talmente composita nei diversi moduli che la compongono che potremmo parlarne quasi all’infinito. Oggi ci soffermiamo su un dettaglio che solo i meno attenti considerano secondario, perché è in realtà un fattore in grado di determinare allo stesso tempo non solo il tratto stilistico dell’intera cucina, ma anche la sua ergonomia. Ci riferiamo alla decisione che riguarda le ante ed alla loro finitura, ma anche ai sistemi per la loro chiusura ed apertura. Procediamo dunque con ordine come facciamo di solito nelle nostre guide per l’arredamento.
I diversi tipi di ante per la cucina
Proprio in uno degli articoli che abbiamo linkato nel precedente paragrafo avviamo evidenziato quanto la finitura sia un elemento che contribuisce a carattere, atmosfera e tratto stilistico dell’intero ambiente cucina. Le laccature lucide si prestano meglio ad uno stile moderno e contemporaneo da cucina di avanguardia, mentre le finiture più opache e quasi matt contribuiscono ad effetti più discreti, quasi calorosi nella loro accoglienza, anche se nulla vieta di fondere queste due “scuole di pensiero” con degli originali ed anche stimolanti effetti di contaminazione ottica. Cosa c’è però maggiormente “a vista” in una cucina, a parte il piano di lavoro o il piano cottura? Proprio loro, le ante, che quasi sempre mettono una determinata e determinante firma sull’intero progetto. Va dunque compiuta una necessaria preliminare distinzione tra anta a pannello liscio ed anta a telaio.
L’anta per la cucina a pannello liscio
Prerogativa dei progetti di cucina più attuali è un’anta che si presenta come un unico pannello e senza soluzione di continuità, spesso senza nemmeno un profilo ad incorniciarla. Questo tipo di superficie è ideale per uno stile minimalista perché è perfettamente squadrata ed assicura così il rigore dell’arredo nel suo insieme, ma offre in più il vantaggio non da poco conto della maggiore facilità di pulizia. Va anche sottolineato che questo tipo di ante, sfruttando i progressi delle tecniche produttive e la possibilità di applicare materiali anche molto diversi dal classico legno massello o dai pannelli in MDF o in nobilitato, consente una sorprendente variabilità di stili ed effetti suggestivi. Persino il grès porcellanato opportunamente lavorato in lastre sottili e leggerissime è entrato con decisione nei cataloghi dei marchi più prestigiosi affermandosi come soluzione che consente dei giochi cromatici un tempo impensabili.
L’anta per la cucina a telaio
L’anta cosiddetta a telaio offre invece una maggiore versatilità in quanto, nelle sue diverse declinazioni, è poliedrica e può adattarsi a diversi gusti e stili di arredo abbracciandoli quasi tutti. Di certo una bugnatura molto accentuata che incornicia il pannello posizionato al centro è la versione che meglio si presta a realizzare una cucina in stile classico puro, ma se il pannello è meno “scavato” ai bordi oppure se il telaio ha un’ampiezza contenuta ed è uniformemente squadrato allora la cucina virerà decisamente verso uno stile di stampo più moderno. La decisione finale, che è del tutto soggettiva, dipende esclusivamente dalla caratterizzazione che di desidera dare alla cucina secondo il proprio gusto stilistico.
I sistemi di chiusura ed apertura
Altro fattore chiave da considerare con estrema cura riguarda i meccanismi che azionano l’apertura e la chiusura delle ante, la cui movimentazione è in cucina frequentissima e per questo non si deve mai prescindere dalla buona, anzi ottima qualità della ferramenta come le cerniere. A cascata da questo punto in comune di qualsiasi tipo di ante discendono tutte le varianti oggi proposte.
Disponibili in fogge e colori innumerevoli, le maniglie per le ante determinano il volto della cucina e ne influenzano lo stile.
- Con le tipiche maniglie si ottiene un aspetto di insieme più o meno moderno, a seconda della loro forma a ponte arcuato oppure ad asta lineare.
- I pomoli richiamano senza dubbio un’allure classica per la cucina, sia se realizzati in legno che in altri materiali quali la porcellana o l’ottone, anche con delle forme più elaborate.
- Infine, le ante con gola e senza maniglie sono prive di sporgenze di qualsiasi tipo e virano con convinzione su un’estetica asciutta e minimale dal carattere forte.
Le tre tipologie elencate sono giocoforza il primario elemento dell’ergonomia di tutto il sistema di aperture, anche se non l’unico. Alla tipica apertura con cerniera azionata tramite l’impugnatura si affianca infatti un’ampia varietà di alternative, quali:
- L’apertura push and pull, azionata dalla pressione esercitata direttamente sul pannello.
- Il meccanismo di chiusura rallentata, spesso proposto anche per i cassetti, che assicura maggiore silenziosità e fluidità ed evita che le ante subiscano continui urti grazie a dei sofisticati ammortizzatori.
- Le ante a ribalta, spesso sfruttate per i pensili quando si desidera una maggiore ergonomia perché permettono di essere lasciate aperte senza il rischio di urtarle e senza che intralcino, così da avere sempre tutto a portata di mano quando si è operativi e non dover aprire e chiudere di continuo.